Medicina del lavoro: branca della medicina che si occupa della salute dei lavoratori.
Prevenzione: misure adottate per evitare malattie e infortuni sul lavoro.
Rischio: possibilità che si verifichi un danno per la salute dei lavoratori.
Salute: stato di completo benessere fisico, mentale e sociale.
Sicurezza: condizioni di lavoro che minimizzano i rischi.
Sorveglianza sanitaria: monitoraggio della salute dei lavoratori.
Infortunio: evento imprevisto che causa danno fisico.
Malattia professionale: malattia causata da fattori lavorativi.
Valutazione dei rischi: processo per identificare e analizzare i rischi.
Formazione: educazione sui rischi e le misure di prevenzione.
Equipaggiamento di protezione: strumenti che proteggono i lavoratori.
Stress lavorativo: tensione fisica e psicologica dovuta al lavoro.
Ergonomia: scienza che studia l’adattamento del lavoro all’uomo.
Protocollo: insieme di procedure da seguire in situazioni specifiche.
Ambiente di lavoro: contesto fisico e sociale in cui si svolge il lavoro.
Incidenti: eventi non programmati che provocano danni.
Rischio chimico: esposizione a sostanze chimiche pericolose.
Rischio biologico: esposizione a agenti patogeni o biologici.
Rischio fisico: esposizione a fattori fisici come rumore o radiazioni.
Rischio psicologico: fattori che possono influenzare la salute mentale.
Monitoraggio: osservazione e registrazione delle condizioni di lavoro.
Tossicologia: studio degli effetti delle sostanze chimiche sul corpo.
Lavoro agile: modalità di lavoro flessibile, spesso da remoto.
Sindrome da burn-out: esaurimento emotivo causato da stress prolungato.
Sicurezza sul lavoro: normativa e pratiche per garantire un ambiente sicuro.
Audit: valutazione sistematica della conformità alle norme di sicurezza.
Piano di emergenza: strategie per gestire situazioni di crisi.
Assicurazione: copertura finanziaria per infortuni e malattie professionali.
Lavoro a turni: organizzazione del lavoro in fasce orarie.
Occupational Health: salute e benessere dei lavoratori.
Psicosociologia: studio delle relazioni tra psicologia e socialità nel lavoro.
Disagio lavorativo: condizioni sfavorevoli che influenzano il benessere.
Fattori di rischio: elementi che aumentano la probabilità di infortuni.
Prevenzione primaria: misure per ridurre i rischi prima che si verifichino.
Prevenzione secondaria: misure per diagnosticare precocemente malattie.
Prevenzione terziaria: interventi per limitare gli effetti delle malattie.
Rischio ergonomico: danni causati da posture o movimenti errati.
Chimico: sostanza che può avere effetti nocivi sulla salute.
Fatica: riduzione della capacità di lavoro dovuta a sforzo fisico o mentale.
Fattore umano: influenza delle capacità e dei comportamenti delle persone.
Formazione continua: aggiornamenti professionali regolari per i lavoratori.
Rischio elettrico: esposizione a scariche elettriche o cortocircuiti.
Mobbing: comportamenti ostili e ripetuti in ambito lavorativo.
Violenza sul lavoro: atti aggressivi subiti dai lavoratori.
Legislazione: insieme di leggi riguardanti la sicurezza sul lavoro.
Responsabilità: obbligo di garantire la sicurezza dei lavoratori.
Procedura di evacuazione: protocollo per uscire in sicurezza in caso di emergenza.
Consulenza: supporto professionale per la gestione dei rischi.
Sistemi di gestione: modelli organizzativi per la salute e sicurezza.
Analisi dei dati: studio delle informazioni per migliorare la sicurezza.
Tecniche di rilassamento: strategie per gestire lo stress lavorativo.
Interventi correttivi: azioni per migliorare le condizioni di lavoro.
Certificazione: attestato di conformità a standard di sicurezza.
Gestione dei rifiuti: pratiche per smaltire in modo sicuro i materiali pericolosi.
Studi epidemiologici: ricerche sulle malattie in relazione all’ambiente di lavoro.
Sicurezza alimentare: misure per garantire la salute dei lavoratori nel settore alimentare.
Lavoro a distanza: lavoro svolto al di fuori della sede aziendale.
Comunicazione: scambio di informazioni sulla sicurezza e salute.
Stress post-traumatico: reazione psicologica a eventi traumatici sul lavoro.
Interventi di primo soccorso: azioni immediate per gestire infortuni.
Attrezzature di lavoro: strumenti e macchine utilizzati dai lavoratori.
Sicurezza chimica: misure per gestire i rischi chimici sul lavoro.
Fattori ambientali: elementi dell’ambiente che influenzano la salute.
Protocollo sanitario: procedure da seguire in caso di malattia o infortunio.
Valutazione dell’esposizione: misura del livello di esposizione a rischi.
Lavoro minorile: impiego di persone sotto l’età minima legale.
Diritto alla salute: diritto dei lavoratori a un ambiente salubre.
Benessere lavorativo: stato di equilibrio e soddisfazione nel lavoro.
Indagine infortuni: analisi delle cause di un incidente sul lavoro.
Prevenzione infortuni: strategie per evitare lesioni fisiche.
Consapevolezza del rischio: capacità di riconoscere i pericoli.
Analisi del rischio: studio sistematico dei potenziali danni.
Telelavoro: lavoro svolto a distanza tramite tecnologie informatiche.
Assistenza sanitaria: supporto medico per i lavoratori.
Rifiuti pericolosi: materiali che possono danneggiare la salute o l’ambiente.
Salute mentale: stato di benessere psicologico e sociale.
Coinvolgimento dei lavoratori: partecipazione attiva alla sicurezza.
Consiglio di sicurezza: organo che promuove la sicurezza sul lavoro.
Documentazione: registrazione delle procedure e misure di sicurezza.
Interventi preventivi: azioni per prevenire malattie e infortuni.
Rischio psicosociale: stress e conflitti interpersonali sul lavoro.
Rischio meccanico: pericoli legati a macchinari e attrezzature.
Controlli sanitari: esami medici per monitorare la salute dei lavoratori.
Sicurezza informatica: protezione dei dati e delle informazioni aziendali.
Attività di sorveglianza: monitoraggio continuo delle condizioni lavorative.
Rientro al lavoro: processo di reinserimento dopo malattia o infortunio.
Certificato medico: documento che attesta la salute di un lavoratore.
Analisi costi-benefici: valutazione economica delle misure di sicurezza.
Campagne di sensibilizzazione: iniziative per educare sui rischi lavorativi.
Lavoro straordinario: lavoro svolto oltre l’orario normale.
Attività di prevenzione: azioni intraprese per ridurre i rischi.
Medico competente: professionista responsabile della salute sul lavoro.
Controllo qualità: verifica della conformità degli standard lavorativi.
Sicurezza antincendio: misure per prevenire e gestire incendi.
Inchiesta su incidenti: indagine per determinare le cause di un infortunio.
Servizi di supporto: assistenza per la gestione dello stress lavorativo.
Sistemi di segnalazione: modalità per comunicare pericoli
98. Sistemi di segnalazione: modalità per comunicare pericoli e rischi sul lavoro.
Risk assessment: valutazione sistematica dei rischi associati a un’attività lavorativa.
Comportamento sicuro: pratiche adottate dai lavoratori per minimizzare i rischi.